Che cos'è l'amor, chiedilo al vento
(R2: che coss'è l'amor, è un sasso nella scarpa)
(R3: che coss'è l'amor, è un indirizzo sul comò)
che sferza il suo lamento sulla ghiaia, del viale del tramonto
(R2: che punge il passo lento di bolero con l'amazzone straniera)
(R3: di un posto d'oltremare che è lontano solo prima di arrivare)
all'amaca gelata, che ha perso il suo gazebo
(R2: stringere per finta, un'estranea cavaliera)
(R3: partita sei partita e mi ritrovo ricacciato mio malgrado)
guaire alla stagione andata all'ombra del lampione San Soucì
(R2: è il rito di ogni sera perso al caldo dei pois di sans soucì)
(R3: nel girone antico qui dannato tra gli inferi dei bar)
che cos'é l'amor chiedilo alla porta
(R2: Che coss'è l'amor, è la Ramona che entra in campo)
(R3: che coss'è l'amor, è quello che rimane)
alla guardarobiera nera e al suo romanzo rosa
(R2: E come una vaiassa a colpo grosso te lo prende e te lo squassa)
(R3: da spartirsi e litigarsi nel setaccio della penultima ora)
che sfoglia senza posa, al saluto riverente
(R2: ha i tacchi alti e il culo basso, la pancia nuda e si dimena)
(R3: qualche Ester da Ravarino, mi permetto di salvare al sul destino)
del peruviano dondolante che china il capo al lustro della settima Polàr
(R2: scuote la testa da invasata, col consesso dell'amica sua fidata)
(R3: dalla roulotte ghiacciata degliimmigrati accesi della banda sans soucì)
Ahi, permette signorina sono il re della cantina
volteggio tutto crocco sotto i lumi dell'arco di S Rocco
(R2: vampiro nella vigna sottrattor nella cucina)
(R3: volteggio tutto crocco sotto i lumi dell'arco di S Rocco)
ma s'appoggi pure volentieri
(R2: son monarca e son boemio)
(R3: son monarca e son boemio)
fino all'alba livida di bruma che ci asciuga e ci consuma
(R2: se questa è la miseria mi ci tuffo con dignità da rey)
(R3: se questa è la miseria mi ci tuffo con dignità da rey)